non solo "ladri di biciclette". l’italia fascista nei primi film di vittorio de sica

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ID: 158981
2017
L’articolo prende in esame l’opera prima del regista Vittorio De Sica, in particolare i suoi primi quattro film: "Rose scarlatte" (1940), "Maddalena zero in condotta" (1941), "Teresa Venerdì" (1941) e "Un Garibaldino in convento" (1942). Oltre a collocare l’opera del regista italiano nel contesto politico, sociale e culturale dell’ultimo decennio del regime fascista, vengono analizzati i messaggi impliciti delle singole pellicole, abilmente nascosti sotto una maschera comica: p.es. l’emancipazione femminile, il carattere repressivo delle istituzioni e la problematica del "Strapaese e Straccittà".
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Authors ;Anita Bielańska
Journal cuadernos de bioetica : revista oficial de la asociacion espanola de bioetica y etica medica
Year 2017
DOI 10.24917/20837275.9.1.18
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